Santa Klaus Half Marathon - Belluno
Dario: " Martedì 8 dicembre. Perchè una persona, sana di mente, si debba alzare quando è ancora buio, piove e fa piuttosto freddo, per avventurarsi in un impresa quasi bellica, non c’è dato saperlo. Spesso è meglio non aprire certe porte e conoscere certe risposte.
Nonostante questa breve premessa, sono qui ancora in carne ed ossa a raccontare questa nuova avventura della Delfino Triathlon Chioggia. Si parte alle 7.00 dal solito cavalcavia (neanche facessimo le passeggiatrici), piove a dirotto, ma la speranza è che nei chilometri che ci separano da Belluno le cose possano cambiare. Io comunque, con una certa risolutezza ed un tono autoritario (tanto non ci crederà nessuno) dichiaro che se piove così forte anche là non parteciperò alla gara! Punto a capo. Mi viene proposto in alternativa un giro per i mercatini di natale, ma non sono molto tagliato per lo shopping: forse è meglio correre… Dopo essersi quasi persi in autostrada, nonostante fossimo soltanto tre macchine, finalmente arriviamo e, grazie al cielo, non piove; cioè sembra quasi ci sia la nebbia, ma vista l’altitudine sono più propenso a dire che si tratta di una nuvola particolarmente bassa. Come da copione ci travestiremo da pseudo Babbi Natale, la tradizione prevede anche questo tipo di performance e – vi dirò – non mi sento poi così a disagio; in fondo sarebbe stato peggio se fosse stata la “Befana Half Matathon”. Finalmente la gara ha inizio: il solito sparo e una marea rossa e bianca si riversa sulle strade. Io seguo Fabio Doria (famoso per allenarsi con il Moreno) che parte come un ninja scavalcando transenne si infila sotto portici, salta muretti: è veramente difficile stargli dietro, anche perché più che un ninja io sembro una tartaruga-ninja. Comunque faccio quello che posso e comincio a pentirmi di tutti i miei peccati: primo, sono uno sprovveduto perché non sono andato a controllare il tracciato del percorso; secondo notoriamente preferisco il caldo e questo non mi aiuta né in salita, né in discesa. Ci fosse un chilometro in piano a pagarlo oro….! Ma scoprirò che il peggio deve ancora venire… “lo sterrato”. Una volta usciti dalla città ci si presenta un percorso molto bello dal punto di vista paesaggistico, ma terribile dal punto di vista agonistico. Frango a go-go, sentieri simili ad acquitrini: mi sembra di essere finito nel film “Il Signore degli anelli”, le mie scarpe pesano ormai pesano 8 chili l’una. Rallento inevitabilmente, anche perché un pensiero mi illumina: in fondo non ho ammazzato nessuno. Ma continuo e arrivo al traguardo anche prima di quanto pensavo. Distrutto, ma contento. Tutta la squadra a poco a poco si ricompatta e si nota la soddisfazione negli occhi di tutti per aver concluso degnamente l’avventura. Un complimento particolare alle ragazze Cristina e Claudia: se lo meritano! Se dovessi definire la gara in uno spot, lo farei così: UN CAMEL TROPHY IN SALSA NORVEGESE. Un grazie a tutti i compagni di avventura."
Un bravo a: DORIA Fabio, Furlan Ettore, RAVAGNAN Dario, DE BEI Michele, GIBBIN Massimo, GRIGUOLO Luca, BARONE Francesco, SCARPA Cristina e SFRISO Claudia
E' morto Emilio Di Toro 29/11/2009
Emilio Di Toro, il Presidente del Triathlon Italiano ed Europeo, è morto all'improvviso ieri sera, per un attacco cardiaco.
Il Triathlon Chioggia si unisce al dolore della famiglia
Resoconto stagione 2009
Tante sono le cose da segnalare:
- L'aumento costante degli iscritti
- L'ottimo successo della gara di casa "Triathlon Sprint Chioggia"
- Il continuo miglioramento dei risultati dei nostri atleti
- L'enorme interesse della manifestazione "Diga to Diga"
Di seguito un resoconto in numeri dei risultati e delle gare.
Un ringraziamento a tutti gli atleti ed in particolare a Gianni e Antonella per avere partecipato a così tante gare nel corso dell'anno.
Nuovi video del IX° Triathlon Sprint Sottomarina di Chioggia e 70.3 Montecarlo 2009
Video 70.3 Ironman Montecarlo 2009 by Mauro e Antonella
Video 9° Triathlon Sprint Sottomarina 2009 by Mauro & Antonella
Video Triathlon Sprint Sottomarina 2009 by ChioggiaWebTV
Triathlon Longue Distance Doussard - Lac D'Annecy 27/09/2009
Il lago di Annecy ha visto domenica lo svolgimento del Triathlon Longue Distance: Fabio, Luca e Stefano c'erano per il loro esordio nella distanza del Doppio Olimpico.
Iscrizioni limitate a 300 partecipanti, gran parte di buon livello.
Giornata quasi estiva, anche se il giorno prima aveva piovuto a dirotto e non si prevedeva nulla di buono...
Stefano: "Domenica mattina alle 8,00 tutti a fare colazione in albergo. Le facce sono un pò tese: siamo tutti all'esordio sul doppio olimpico. Facciamo l'abbondante colazione di rito e carichiamo il furgone speranzosi. Nel frattempo un caldo sole si alza sopra le montagne attorno al lago, e la temperatura fredda della notte lascia spazio ad una giornata perfetta.
La zona cambio si presenta funzionale e ben organizzata, ci sono già molti atleti che alla prima impressione sembrano forti... Luca mi guarda, io lo guardo ... mah... Ci prepariamo, infiliamo la muta e via l'avventura inizia.
Il nuoto in 2 giri all'australiana passa veloce, non voglio strafare ed esco tranquillo in circa 40' (il nuoto è più corto di quanto previsto), saluto la Ale che mi incita come sempre, e riparto in bici. Il percorso è bellissimo, tutto saliscendi con 2 salite non durissime. Mangio bene, bevo regolare, ma al 40km capisco che la gara non sarebbe stata come previsto. L'influenza della settimana prima si fa sentire e mi sento vuoto d'energie. Continuo a pedalare, ma abbasso di molto il ritmo. In molti cominciano a superarmi, ma questo non conta... ora conta solo essere concentrati e tenere duro, non sarà una passeggiata... Arrivo al ristoro in bici verso il 65km scendo, mangio e bevo con calma. Le sensazioni non sono buonissime, ma riparto convinto. Arrivo in zona cambio, e pochi secondi dopo arriva Luca. Lo saluto e riparto. I primi 5 km li corro benino, poi cammino, corro, cammino... così fino al 10km. Mi raggiunge Luca che vittima dei crampi non può tirare molto anche se si sente bene. Per qualche centinaio di metri sta con me, ma lo rallento e dopo la mia promessa che ci saremmo visti all'arrivo, riparte. Continuo sconsolato a camminare e corricchiare per altri 4/5 interminabili chilometri, quando mi sorpassa l'ennesimo atleta e spinto da orgoglio comincio a seguirlo. Il ritmo è 5.45"/6.00" al km, tutt'altro che veloce, ma in quel momento era per me il massimo. Frank (Dittel), un simpatico francese che parla inglese, comincia a spronarmi a seguirlo, mi racconta dei suoi crampi e del suo lavoro, mi spiega che quest'anno ha fatto otto 70.3 e si sente stanco (chissà come mai...), continua a raccontarmi della sua famiglia, di suo figlio ma i km passano... Oramai però siamo in dirittura d'arrivo. Un saluto a Luca e Fabio che si stanno già cambiando, un abbozzato sorriso per la mia fotografa personale ed è finità! 5h 35', ma stavolta sono Finisher."
Ligerman: Jesolo 2009 27/09/2009
Triathlon Sprint, Aquathlon e Miglio marino, sono le tre gare che si sono svolte Domenica a Jesolo.
Triathlon Olimpico - Lido delle Nazioni 20/09/2009
9° Triathlon Sprint Sottomarina di Chioggia 2009: un successone! 13/09/2009
Il meteo era l'unica vera minaccia che avrebbe potuto compromettere questa splendida manifestazione, ma Sottomarina oggi è stata baciata da una bellissima giornata di sole. Tutto è andato per il verso giusto, con grossa soddisfazione dell'intera organizzazione e, a quanto pare, anche degli atleti.
Domenica sono arrivati tantissimi atleti, molti stranieri e anche molti elite, che hanno tenuto alto il valore della manifestazione: Cauz, Cigana, Risti, D'Aquino, De Gasperi, Cebin, Chmet, Bonin, Simic...
La start list è stata limitata a 380, ma le richieste sono state oltre un centinaio in più...
Bella la frazione di nuoto con un nuovo percorso a bastone in un mare un pò mosso, velocissimo il percorso in bici e di corsa.
Gli atleti si sono potuti ristorare ampiamente al ricco pasta party tenuto presso le piscine dei Bagni Lungomare.
Alla fine i vincitori della gara sono stati:
1° D'AQUINO EMILIO 56:22
2° ALESSANDRONI ALBERTO 56:31
3° BARGELLINI DAVIDE 57:07
1° SIMIC MATEJA 01:04:25
2° CHMET DANIELA 01:04:56
3° BONIN CHARLOTTE 01:05:27
Come ogni anno per tradizione inoltre è stato premiato il gruppo sportivo più numeroso e Miss & Mr Triathlon
Arrivederci al prossimo anno: la X edizione riserverà moltissime sorprese!
Classifica generale
Iscrizioni chiuse: 9° Triathlon Sprint Sottomarina di Chioggia 2009
La zona cambio non ci permette di accettare nuove iscrizioni; pertanto a tutti i ritardatari rinnoviamo l'invito per il 2010.
La decima edizione infatti riserverà molte sorprese....
Iscrizioni al Triathlon Sprint in esaurimento 06/09/2009
Si consiglia di affrettarsi a chi ancora interessato. Sicuramente anche quest'anno ci sarà il tutto esaurito. Si ringrazia chi ci ha dato la fiducia iscrivendosi: speriamo di essere all'altezza delle Vostre aspettative.
Ironman 70.3 Montecarlo 06/09/2009
Si è da poco concluso l'Ironman 70.3 di Montecarlo.
8 nostri atleti hanno partecipato per la prima volta. Sono tutti FINISHER!
Un in bocca al lupo anche all' "accompagnatore" Paolo che quest'anno ha dovuto rinunciare per problemi fisici, ma il prossimo anno...
Dario: "Venerdì 4 settembre. Quartier generale, ore 10. Siamo quasi pronti… la tensione è palpabile. C’è chi non trova la carta d’identità, chi il certificato medico, chi incolla adesivi sul furgone e chi arriva in ritardo (come al solito). Sembriamo un po’ allo sbando, meno male che c’è il nostro leader Paolo che domina la situazione trasformandosi nella tata Lucia che tanto ha spopolato su la 7 con il suo “ci vogliono delle regole” e “proprio non si fa”. Siamo tutti perfettamente in divisa come quelle scolaresche di istituti privati con qualche piccola variazione sul tema…! Molto professionale, non c’è che dire. Finalmente si parte. Io sono destinato al furgone: non ho mai guidato un furgone, tutti mi rassicurano che è come guidare la macchina, ma a me continua a sembrare enorme. Decido erroneamente di aspettare la stanchezza del mio compagno di merende Gibin per guidare… E’ la fine! Il mio battesimo del fuoco avviene in un tratto di strada degno di un safari con Benny Hill…curve, strade strette e gallerie … arrivo a Mentone con una certa disinvoltura ma sono circa 2 centimetri in meno (non che ce ne fosse bisogno). L’hotel è spartano ed in particolare la mia camera ricorda un po’ quelle taverne ritrovo di tabagisti incalliti, ma non siamo qui per una vacanza, siamo qui per 70.3; così niente chiacchiere, facciamoci amici colombi e pantegane e proseguiamo. Scelgo il letto in alto. In Francia – a quanto pare – adorano i letti a castello. Altra scelta geniale: credo di avere una tendenza kamikaze, dovrò scenderci e salirci anche dopo la gara. Da veri eroi decidiamo di andare a sentire l’acqua e magari farci due bracciate, che per quanto mi riguarda saranno veramente due, visto che non sentivo un’acqua così fredda dai tempi di Bardolino. La cena e la serata scorrono serene e con una certa goliardia. E Paolo ci fa anche la sorpresa di consegnarci delle splendide maglie personalizzate per la prova ciclistica. Un applauso generale conclude il tutto.
Sabato 5 settembre. Ore 9.30, che poi diventano le 10.00. Si parte per Montecarlo. Qui il gruppo si divide: chi decide di fare una sgambata in bici e chi ormai affezionato al furgone decide per il mezzo pesante…. Questa è un po’ la giornata da dimenticare, tra la burocrazia (ritiro pettorali, consegna bici e compagnia bella) e i problemi di parcheggio per il mezzo, si arriva a sera che sono devastato perché mi trovo a concludere il viaggio di ritorno in albergo, incaprettato, imbavagliato come un rapito da una banda di criminali nel baule del furgone. Arrivo in albergo per opera della misericordia e opto per andare a letto senza cena, solo un’aspirina: domani ci sarà da ballare…
Domenica 6 settembre. La giornata comincia molto presto. Ci alziamo alle 4 e ci ritroviamo a banchettare nella hall dell’albergo – se così si può chiamare... Siamo tutti un po’ tesi: basta guardarci in faccia. Io sfoggio il mio colorito salubre di certe albe che mi fa sembrare un incrocio tra un vampiro e la rana del Kermit del Muppet show. I preparativi fervono.
NUOTO. Arriviamo sulla spiaggia. Cominciamo ad ungerci e ad infilare la muta. Si inizia a scherzare e così la tensione si stempera. Il mare è stranamente calmo e anche la temperatura dell’acqua è piuttosto calda: non mi sembra vero. Vediamo sorgere l’alba: è una situazione meravigliosa; sembra di essere in un film. Siamo in 1.300 e allo start la massa si riversa in acqua rompendo la piatta superficie. C’è calca, ma diciamo che è soprattutto alle boe che la situazione peggiora. In questi tratti sono costretto a procedere a rana per farmi spazio. L’acqua è limpidissima e s’intravedono pesci e qualche sub in profondità. Tutto procede regolarmente, unica sorpresa spiacevole la ho quando svolto per rientrare a riva: ci imbattiamo in un’invasione di meduse. Le loro punture si fanno sentire sulle piccole parti del corpo che la muta lascia scoperte. Rallento e opto per una partita a campo minato, nuoto a slalom, ma almeno le evito. Finalmente la riva! Esco dall’acqua e come al solito in zona cambio fatico a sfilarmi la muta: una signora dello staff, stagionata, ma gentile, mi aiuta a fare il cambio di abiti e di borsa (con tutta calma, naturalmente).
BICI. Prendo le scarpe da bici in mano, perché so che il mio destriero è piuttosto lontano e corro a prenderlo. Parto per la prova che più mi impensierisce: ho macinato pochi chilometri in allenamento, ho una bici piuttosto pesante e in più dopo una caduta ho paura delle discese. Le premesse non sono delle migliori, ma non mi faccio intimidire. Ho la testa vuota. Salgo per 20 chilometri senza pensare a nulla, solo al paesaggio (qualcuno dirà: che novità!). Continuo a bere. Ho paura di dovermi ritirare freddo. L’organizzazione è strepitosa: ad ogni bivio e curva c’è uin volontario che indica sorridente il percorso. Gli atleti attorno a me sono più o meno sempre gli stessi, perché li perdo in discesa, ma li riprendo in salita. Sono sempre gli stessi numeri che leggo sui pettorali. Ho un momento di sconforto quando pure uno che si chiama “Pip” mi supera: mi sembra di essere in bici da una vita. Ho le palle che ormai tentano di risalire per una chiacchierata con le tonsille. Per fortuna vedo Montecarlo. Ormai è solo discesa. Scopro, mio malgrado che il mio posto bici è già stato occupato e così devo procedere con passo incerto fino quasi alla zona cambio.. Finalmente consegno la bici. Con i piedi a terra mi sento più a mio agio, ma prima ho un impellente bisogno: le quattro borracce bevute in bici e mai sudate … Mi scortano in un bagno pubblico: neanche un evaso viene tenuto d’occhio così. Purtroppo mi trovo a discutere con la signora di guardia alle toilette: forse vuole la mancia, ma ho solo una tutina che sembra un bikini e così cerco di scappare. Non contenta mi richiama per lo sciacquone non usato a dovere: ormai mi sento un operatore ecologico. Intanto il tempo scorre. I miei sostenitori non vedendomi ripartire, cominciano a pensare ad un rapimento alieno. Forse la “pina dei cessi” è veramente un alieno. Finalmente riparto anche se so che il premio Mariah Carey per i cambi più lenti sarà mio.
CORSA. Devo cercare di recuperare terreno: ho benzina a sufficienza ed il tifo è strepitoso. Ora si vola: mi mangio i giri di pista con qualche trucco del mestiere, per quanto riguarda le salite. L’arrivo è memorabile con tanto di ragazze pon pon. Ho solo un dubbio su un’ipotetica allucinazione: giunto sul tornantino, mi sembra di aver visto una pecora della Nike. Ma chi se ne frega.
Sono arrivato e con un tempo che definirei in sicurezza: 6.26 h che tanto mi ricorda la legge antinfortunistica. Sono al settimo cielo. Comincio ad incontrare i miei compagni, tutti “finisher”… siamo grandi. Il resto della giornata volo tra un bagno in mare, il ritiro dei destrieri e una cena a tarda sera a Nizza.
Abbiamo tutti un sorriso a 32 denti e la birra è ristoratrice.
L’indomani si ritornerà alla solita routine, ma cambiati in qualcosa.
Grazie a tutti i compagni d’avventura. E’ stata un’esperienza favolosa!"
Giuliano aka TriTri: "E finalmente venne il giorno della partenza. 8 quasi uomini di acciaio (9 con l’ivi compreso Paolo Albiero, presenza importante… comunque dovevi essere dei nostri, caro Vice!) partono alla conquista del loro primo 70.3 in quel di Montecarlo.
Organizzati da spedizione importante con tanto di “furgone sociale” al seguito quale supporto logistico, percorriamo il lungo e noioso trasferimento autostradale che dopo 7 ore ci porta all’Hotel “Etap” di Mentone che c’appare come un miraggio anche se poi si rivela al di sotto degli standard igienici italiani.
Veloce cambio d’indumenti e tutti nella splendida promenade con attraccati yacht da sogno (ma gommoni da sbarchi clandestini confrontati ai super lussuosi del Principato).
Fremiamo per un tuffo ristoratore nelle limpide ma fredde acque mediterranee e difatti qualcuno desiste.
La sera pizza everybody ed il buon Paolo ci sorprende in loco con le maglie personalizzate da bici, mitttico!
La giornata più stressante? Sicuramente… non quella della gara, ma bensì il sabato. Io, Amà e Casson partiamo in ricognizione rilassante in bici sui 15 km che portano a Montecarlo e ne approfittiamo per qualche foto sul lungomare di Mentone, Cap St. Martin, strada panoramica sul Principato, Expò Iroman. Poi c’aspetta una estenuante trafila tra ritiro pettorale, pacco gara, controverifiche, consegna bici, preparazione sacchi dei cambi; organizzazione eccellente, ma pur sempre 1300 atleti da gestire. Arriviamo così al tardo pomeriggio ed il gruppo si divide, chi resta all’”Energy Party”, chi torna a Mentone.
Cala la notte e gli animi sono più o meno tesi.
Alle 4,30 appuntamento nella hall dell’hotel per carico finale di proteine e carboidrati (vabbèh dai, pan e prosutto cruo!). 5,30 si parte in auto ed alle 6,00 siamo in zona cambio; ragazzi, mancano 60 minuti… Ci guardiamo spiritati ma consci della esperienza che stiamo per vivere assieme, l’Iroman 70.3.
7,00 partenza: volge l’alba con un sole all’orizzonte in un’atmosfera magica della Plage du Larvotto e i 1900 m scorrono d’incanto a parte qualche branco di “simpatiche meduse” che ci lasciano qualche ricordo cutaneo.
Bike: cambio e via subito a scollinare nell’entroterra Monegasco, il caldo comincia a farsi sentire. Il percorso tecnico non permette distrazioni: ripide salite s’alternano a lunghe discese con un asfalto non sempre levigato, ma su alcuni rettilinei non si fatica a viaggiare a 70 km/h. Nei paesini arroccati sulle cime e tanto tifo che non guasta mai. Ultimo scollina mento al Col de la Turbie e i 90 km sono andati.
Run: l’adrenalina è ai massimi livelli, la temperatura esterna pure, coi suoi 35°. Monaco, città del lusso sfrenato, è assaltata dal pubblico e tutti incitano gli atleti ed i particolare un ragazzo al porto che aveva una parola per ogni partecipante per tutti i 5 giri da compiere. Grazie, un tifo al cubo! Percorso da paura con continui saliscendi in gran parte sul tracciato F1, Rascas, doppio tornantino, il tunnel… Le gambe sono alla fine ma chi ci ferma?! E difatti sti 8 pazzi tutti... FINISHER!!!
La sera esausti ma appagati seguiamo Alberto in un improbo tour by night di Nizza.
Lunedì rientro trionfanti nel Clodiense.
Dal canto mio un semplice grazie a tutti i protagonisti di questo “film”. Al mio compagno di stanza Matteo che ha battuto l’infortunio di metà stagione e a quasi digiuno di running, ma che ha concluso brillantemente le tre discipline, idem per il veterano Bonivento ribattezzato Taccc1, Gibbin, Dario (triatleta al bivio), la rivelazione 2009 Gianni, Amà e la gotta, Zennaro, Paolo il vincitore morale del gruppo, ma anche i coprotagonisti nonché “official supporters” in questa trasferta oltre confine, alla regia Mauro, le Antonelle, Boscolo Stella in Albiero Sport, Claudia coi simpatici siparietti col suo Gianni (particolarmente eccitato… ma non per la gara!) e le mascotte Luca Zennaro e Filippo Albiero in Sport.
Abbiamo chiuso un altro capitolo importante nella storia della nostra Società."
Matteo: "Suona la sveglia, sono le 4:30 del mattino di una lunghissima giornata....mi alzo e do il buon giorno al mio compagno di stanza Giuliano...ci guardiamo negli occhi e ci diamo un cinque, l'appuntamento con il resto della compagnia di avventura è alle 4:45, ricca colazione e poi carichiamo nella macchina le borse contenenti muta, occhialini e cuffia... e via destinazione Montecarlo.
Nel fare la strada osservo dal finestrino il mare calmo, ma con il cuore sono agitato pensando a tutti gli allenamenti fatti e mi ripeto: dai Matteo è ora, andrà tutto bene!!
Arriviamo a Montecarlo, l'atmosfera è bellissima, alle 6 del mattino sembra l'ora di punta, un via vai di atleti, parenti, addetti..
Entro in zona cambio (bici) ed attraverso un infinità di bici, 1400bici parcheggiate, do l'ultimo sguardo alla mia bici e poi esco per il breafting.
Mi sistemo nella discesa che porta nella zona cambio (nuoto), mi metto in parte e mi godo lo spettacolo; da qua vedo il mare con ancorata al largo una nave da crociera, il pubblico che sempre più numeroso affolla il lungomare e giù tutti questi omini neri.La musica incomincia a farsi sentire accompagnata dalla voce dello speaker, faccio un profondo respiro e ripeto: non ci posso credere, non ci posso credere....sono qui...
Sono le 06,40 incomincio a indossare la muta, e come d'incanto mi sento forte, come avessi indossato la divisa di un super eroe;mi metto la cuffia occhialini e mi dirigo verso la spiaggia entro nell'acqua faccio una ventina di metri, le sensazioni sono ottime, mi sento bene...mi fermo e mi giro a guardare la riva, mi si stringe un nodo alla gola, sono ancora incredulo, non mi sembra vero essere uno dei 1400 atleti pronti alla partenza di un Ironman 70.3.
Mi riporto a riva, l'orologio segna le 07,00; lo speaker incomincia a caricarci, alziamo tutti le mani al cielo, cominciamo a batterle a ritmo di musica e gridiamo poi al suono della tromba, si parte...inizia l'avventura.
Nuoto con tranquillità, ogni tanto controllo le boe, 7 boe che ci indicano il percorso,va tutto liscio, tranne che a circa metà mi imbatto su un folto gruppo di meduse, una di esse mi regala il suo calore alla mano, continuo a nuotare senza fermarmi, arrivo così alle boe azzurre di entrata....sto bene.
Entro in zona cambio, prendo la borsa con dentro l'abbigliamento da bici, perdo un po' di tempo nel cambiarmi e via. Corro verso la salita e sento il primo FORZA MATTEO è PAOLO.
Prendo la bici e 90 km di montagna ci stanno aspettando.
La bici non mi fa paura, pedalo con regolarità mantenendo un' andatura prefissata, si sale sempre di più, nell'affrontare i tornanti guardo nello sfondo Montecarlo e un pensiero va alle persone care: alla fidanzata Federica, alla mia famiglia pedalando ci si inoltra nell'entroterra.
Arrivo a 60° km quando purtroppo la gamba destra viene colpita da un crampo...rallento notevolmente la velocità, ho paura di non riuscire a finire la gara, per fortuna all'inizio dell'ultima salita c'è un rifornimento, bevo coccola e mangio banane per farsi che il dolore diminuisca. Affronto così gli ultimi 10 km di salita, con la pelle sollevata.
Vedo la fine della salita, un gruppo di sostenitori ci incita a gran forza: E' FINITA!!!..un sorriso si stampa sul mio viso, da li alla fine solo discesa.
Mi rendo conto che i due terzi della gara sono stati fatti ma arriva la parte più dura: la corsa che non è il mio forte....
La discesa scorre velocemente e in poco tempo mi trovo in zona cambio, mi ricambio per l'ultima volta: scarpe, occhiali e berretto per il sole e via di corsa per le strade di Montecarlo.
Corro corro ma inevitabilmente alla fine del terzo giro iniziano i problemi, comincia a farmi male il ginocchio, stringo i denti ma all'inizio dell'ultimo giro il dolore è troppo forte e sono costretto a cominciare a camminare.
E' l'ultimo giro non importa perchè è quello più entusiasmante ed emozionante...incominciano a cadere le prime lacrime di gioia.
Alterno la camminata con la corsa....ecco il lungomare, imbocco per l'ultima volta il tunnel...giro a destra e poi a sinistra, guardo per l'ultima volta gli yacht, arrivo alla fine del porto, e per l'ennesima volta un ragazzo mi incita chiamandomi per nome: Forza Matteo, Forza sei un Grande...gli do il cinque, non riesco a trattenere le lacrime, ...arrivo alla Rascas, il rettilineo ed ecco l'ultimo sforzo la rampa finale.
Sorrido non ci posso credere, vedo il traguardo alzo le mani al cielo, grido c'è l'ho fatta la sfida è vinta.... l'incoronamento con la medaglia al collo.
Mi giro e vedo l'arrivo di Giuliano lo abbraccio ed entrambi ci lasciamo andare ad un pianto liberatorio.
Ringrazio tutte quelle persone che non hanno nome, che mi hanno incitato dall'inizio alla fine un più grande di cuore ai Fans: Antonella, Mauro, Claudia ,Stella, Filippo, Antonella, Luca e al Paolo il vincitore morale della spedizione di 8 Ironman 70.3:
Zennaro Alberto
Bonivento Marco
Amà Alberto
Gibbin Massimo
Ravagnan Dario
Trivellato Giulliano
Cavallarin Gianni
Casson Matteo
....ragazzi, siamo stati GRANDI."
9° Triathlon Sprint Sottomarina di Chioggia 2009
La gara verrà disputata nello bellissimo scenario del lungomare di Sottomarina e consisterà in 750mt di nuoto in mare, 20 km di bici e 5km di corsa.
Le iscrizioni complete dovranno essere inviate entro il 5 settembre 2009 a:
AS Delfino Nuoto - Triathlon Chioggia
Casella Postale 10 Sottomarina
30015 Chioggia
FAX: +39 0418106748
Email: [email protected]
Bonifico bancario
ASD Delfino - Triathlon Chioggia
IBAN: IT52 F076 0102 0000 0008 9281 208
Causale: 9° Triathlon Sprint Chioggia
Bollettino postale (aggiungere 1,00 euro per commissioni)
ASD Delfino - Triathlon Chioggia
C/C: 89281208
Causale: 9° Triathlon Sprint Chioggia
Quote d'iscrizione:
5.00 euro Cadetti
10.00 euro Allievi e Junior
25.00 euro Senior e Master
NB. LA GARA E' CHIUSA AGLI AMATORI, E' RICHIESTA LA TESSERA DI UNA SOCIETA'
Modulo di iscrizione
Volantino della gara
La gara ha il supporto e la collaborazione del gruppo ASD Cavalli Marini di Chioggia
4° Triathlon Olimpico no draft Sarnico
Stefano: "Domenica il lago d'Iseo ci accoglie con una giornata piovosa e piuttosto fredda (rispetto ai preoccupanti 32 gradi del giorno precedente). Moltissimi gli iscritti quest'anno, 560 e folta anche la nostra rappresentativa: 11 atleti.
Parto abbastanza bene in nuoto anche se non ho la forma dell'anno scorso; arrivo in zona cambio in buona posizione. Qui riesco ad essere come sempre lentissimo, ma riparto fiducioso in bici. E infatti fin da subito mi sento molto bene, spingo senza forzare e all'attacco della salita inizio a superare qualche atleta. La salita sebbene molto dura passa senza troppe difficoltà... a metà della stessa trovo Fabio e assieme facciamo anche tutto il resto del percorso fino alla zona cambio. Per me è già una grossa soddisfazione arrivare dalla bici con Fabio, ma non posso pensare a quello, mancano ancora i 10 km di corsa... i famosi 10 km di Sarnico !!! La temperatura fresca quest'anno mi aiuta, le gambe girano e tra una discesa e una salita, un saluto agli altri atleti , una maledizione al "muro" da salire per 2 volte giungo all'arrivo soddisfatto e consapevole che i duri allenamenti di quest'anno stanno avendo i loro frutti. I miei complimenti vanno a tutti i nostri atleti, in particolar modo ad Antonella che ha finito col sorriso la sua gara, a Luca che se sapesse nuotare... e alla catena rotta di Ettore che così non è riuscito a riprendermi (anche se questa volta...)"
Pacchetti soggiorno: Triathlon Sprint Sottomarina
In collaborazione con "con Chioggia sì", il consorzio di promozione turistica, presentiamo i pacchetti pensati per atleti e accompagnatori alla gara del 13 settembre:
1) 3 giorni e 2 notti comprende:
- 2 notti in Hotel con trattamento di pernottamento e prima colazione
- 1 cena di pesce in un ristorante tipico (antipasto, primo, secondo, contorno, dessert, ½ acqua, ¼ vino, caffè)
- Escursione a Venezia con Raffaello Navigazione
Il costo è di 100 € a persona.
Il pacchetto potrà essere proposto nei seguenti periodi:
- da venerdì 11 a domenica 13 settembre
- da sabato 12 a lunedì 14 settembre
2) 2 giorni e 1 notte comprende:
- 1 notte in Hotel con trattamento di pernottamento e prima colazione
- 1 cena di pesce in un ristorante tipico (antipasto, primo, secondo, contorno, dessert, ½ acqua, ¼ vino, caffè)
Il costo è di 60 € a persona.
Per prenotazioni: Sunsplash Travel 041-5544130.
Nuovi triathleti AS Delfino - Triathlon Chioggia
ALBERTINI NICOLA
BOSCOLO ANGELO
BOSCOLO VALENTINO
BOZZATO ROBERTINO
FANTON DENIS
PENZO ALESSANDRO
PENZO MARCO
SARTORE MARCO
VANGELISTA ENRICO
Benvenuti a tutti
EMBRUNMAN 2009 15/08/2009
Mauro e Massimiliano: presenti!
Mauro alla terza partecipazione di fila centra un grande risultato: 2° italiano assoluto a poco più di 2 minuti dal primo... in 13:18:42. Dopo la sfortuna di Nizza (tre forature in bici) la sua tenacia gli ha permesso questo riscatto: "cossì se fà"
Per Massimiliano il ritorno nel 2009 alla distanza Ironman si conclude dopo Nizza con un buon 16:55:17, confermando la forma ritrovata.
Bravi ragazzi: non dimentichiamoci che questa gara non è per tutti.
Mauro e Massimiliano hanno dedicato questa prestazione a Massimo
Boscolo Mauro 13:18:42
Baldan Massimiliano 16:55:17
Montecarlo e il piede rotto...
Scherzi a parte, facciamo gli auguri a Paolo di pronta guarigione e di ritornare più forte di prima
Massimo Trivellato 28/07/2009
Un caro amico oggi non c'è più.
Un tragico incidente ha spezzato la sua vita.
L'AS Delfino - Triathlon Chioggia si unisce all'immenso dolore dei familiari per l'improvvisa scomparsa del nostro amico triatleta Massimo
Diga to Diga 2009 26/07/2009
Le condizioni atmosferiche avverse hanno rischiato di compromettere il regolare svolgimento della manifestazione, ma l'entusiasmo e la pazienza dei partecipanti, hanno permesso la partenza anche se ritardata alle 14.30
Classifica Maschile
Classifica Femminile
Dario: "La giornata parte all’insegna del sole e del vento: salterei di gioia se fossi un surfista. Ma ahimè! sono solo un nuotatore e nemmeno di razza. Beh! Spero che le onde si plachino e il vento diminuisca d’intensità… Mi presento al punto di ritrovo, dove vedo già un certo movimento: mi sento in compagnia: non sono allora l’unico pazzo…
Il briefing è noioso, come la maggior parte dei briefing (per quanto i Paolo si sforzi di non sembrare un assicuratore travestito da tele-imbonitore). Si decide di posticipare la partenza di un’ora, nella speranza che il cambio di marea ci favorisca. Sono stranamente tranquillo, anche se non ho mai nuotato in mare, a parte il bagnetto del sabato pomeriggio e naturalmente dopo le 16.00 come raccomandava la mamma.
A parte qualche discussione tra mogli, fidanzate preoccupate per le condizioni meteo e i relativi partners supercomici che tanto mi ricordano “Casa Vianello”, ci si avvicina al fatidico orario. E finalmente si parte. Tutti insieme procediamo nella battigia verso la partenza, dove ci attende il tifo di amici e curiosi. Francamente la cuffietta gialla mi mortifica, ma cerco di considerare che tra poco sarà l’ultimo dei miei problemi.
La partenza è suggestiva: le urla… i nuotatori che si lanciano. Io cerco di prendere subito il largo per avere meno onde. Non so se è una buona idea. Ad un certo punto mi perdo: mi sembra di essere in Croazia, se non fosse che tengo sempre d’occhio la cuffia gialla di mia cugina a 50 metri. Probabilmente non so dove andrò a finire.
Il tempo trascorre lento ed anche i pensieri si affollano alla mente. Pensieri anche assurdi: la macchina che dovrei cambiare, la sveglia domani alle 5.00, le cose da acquistare quando andrò a fare la spesa. E sì, forse ognuno ha il cervello che si merita. Continuo a nuotare e incontro qualche relitto, folti ciuffi d’alghe che mi si appiccicano alla testa, facendomi sembrare uno spot della “Cesare Ragazzi”.
Finalmente l’arrivo: rivedo le facce amiche. I parenti mi fanno persino dimenticare che devo passare con il chip al punto di rilevamento. Ma chi se ne frega del chip. Mi sono divertito e per di più non sono neanche stanco. Quest’ultima frase mi ritornerà come un boomerang, mi verrà chiesto di riportare la canoa al noleggio. Massacrante! La pagaiata non è proprio per me. O almeno dopo quasi due ore di bracciate.
Ringrazio tutti per la splendida giornata e faccio i complimenti all’organizzazione, sempre ineccepibile, nonostante le defezioni e le condizioni ambientali non ottimali".
Ringraziamo tutti i volontari che hanno permesso la riuscita della manifestazione.
Le foto le trovate sul sito www.nicoenico.it
KOSTRENA TRIATHLON CROAZIA 25/07/2009
Claudia: "Partenza ore 7 in punto consci del fatto che la strada era tanta ma la gara si disputava per noi donne nel primo pomeriggio e per gli uomini nel tardo pomeriggio.. Lungo il tragitto restiamo in contatto con l'altra delfina Antonella che era partita con il marito per disputare a sua volta la gara.. mi ero preparata psicologicamente ad un percorso piatto e veloce (quindi contenta perchè sono le gare in cui sono più forte)... Dopo 4 ore di viaggio arriviamo a destinazione e mi perdo subito ad ammirare il mare della Croazia che tanto amo.. avevamo ancora un pò di tempo prima di iniziare cosi ci siamo preparati con calma e abbiamo fatto 4 chiacchere.. 10 minuti prima del via liberano la zona cambio (piccola nota stonata, non era numerata) e i fretta e furia mettiamo tutte le cose al suo posto.. Scendiamo nella spiaggia da dove il solito segnale avrebbe dato il via alla frazione di nuoto.. Meraviglioso nuotare in mezzo ai pesci che ti sfiorano il corpo anche se poi, dover risalire e rituffarsi per il secondo giro si è dimostrato alquanto faticoso... Arrivo comunque al T1 con una piacevole sensazione di benessere e parto con un cambio abbastanza veloce.. Appena fuori dalla zona cambio la bici parte subito con un salitone di un chilometro al 9% di pendenza per poi snodarsi nei chilometri rimanenti in falso piano con una fastidiosissima bora a fare da ostacolo... Fortuna vuole che al secondo giro di bici raggiungo la mia compagna di squadra Antonella e cosi i cambi regolari ci consentono di gestire un pò meglio le forze... la frazione podistica l'abbiamo fatta praticamente insieme tagliando cosi il traguardo a braccia alzate dopo una lunga serie di sali scendi che ci han tagliato le gambe... Gianni invece, partito dopo di noi, ha fatto un ottima gara nonostante il percorso impegnativo... Complimenti a tutti e tre per l'ennesima gara portata a casa.. Un altro piccolo tassello si aggiunge al nostro bagaglio di esperienza sportiva.. Un grazie a Mauro che si è prestato a farci da fotografo... prossimo obiettivo... Triathlon sprint di Sottomarina!!!!"
Mediofondo PINARELLO 19/07/2009
"H 4.45 ritrovo sul cavalcavia. Dentro la mia auto ci stanno 3 bici togliendo sella e ruota anteriore, ma Alberto Zennaro viene con la sua Peugeot, guai a scombinargli le regolazioni millimetriche di “B & B bike” della sua Kuota! A bordo con me “ospite” Fabrizio Ghirotto del “Club Alessandra il Sorriso”, talento naturale del ciclismo che m’ha trascinato in questa medio fondo.
Parcheggiamo a Treviso e preparazione meticolosa degli ultimi dettagli su bici, vestiario ed integratori.. Mattina freddina ma poi ci attende il gran caldo.
Alle 6.50 entriamo in griglia per la partenza delle 7.30. Grande manifestazione, migliaia di ciclisti (oltre 3000!)… e via. I primi 25 km scorrono velocemente con medie di 45/50 km/h e grupponi anche di 60 ciclisti, scie da paura. Treviso, Villorba, Spresiano, Ponte della Priula, Susegana, tappe toccate anche con la Treviso Marathon (ma al contrario e moooolto più lentamente). Arrivano i primi strappini come Collalto (231m) ed il vivace Col Arfanta (413m) ed Alberto e Fabrizio sono già molto avanti con le loro gambe arrampicatrici “turbo”, ma io non demordo con le mie “diesel”. I successivi 60 km sono tutto un saliscendi sugli stupendi scenari delle Prealpi Venete col g.p.m. a quota 415m di San Lorenzo toccando Refrontolo, Revine (già sede di un nostro triathlon), Vittorio Veneto, Conegliano. Un illusorio tratto veloce in piano verso il gran finale sulle salite del Montello: Volpago, Crocetta ed in particolare la tremenda Presa 14 coi suoi 3 km al 18% e finalmente giù di nuovo per Volpago e Giavera. Nehli ultimi 15 km, un po’ monotoni paesaggisticamente, tra Povegliano e Ponzano si riformano i grupponi e le gambe sparano alla grande le ultime cartucce e ci giochiamo la volatona col mio gruppo nel tratto finale di Porta San Tommaso indi traguardo in Piazza Matteotti.
Organizzati e forniti i ben 4 ristori e l’immancabile abbondante pasta party, un po’ misero il pacco gara ma è irrisorio rispetto la qualità del percorso a tratti difficile quanto affascinante nonché i 140 sudati chilometri totali.
Onore al merito al sempre grande Zennaro (t. 4h 26m 00s) ed a “Macinetor” Fabrizio (t. 4h 20m 50s); nel mio piccolo dedico il traguardo raggiunto (t. 5h 1m 38s) a mio cugino, al nostro Massimo, che in questo momento sta lottando per una gara molto più difficile… "
Diga to Diga 2009 Update
Si ricorda che il briefing è alle 11.30 di domenica 26 luglio presso la piscina dei Bagni Lungomare di Sottomarina per descrizione del percorso, raccomandazioni e consegna del Chip.
In caso di maltempo la manifestazione potrebbe essere rinviata a Domenica 2 agosto.
La muta è vietata
Triathlon Olimpico Brasimone 2009 18/07/2009
Da ricordare l'esordio di Gianni in una gara olimpica, il ritorno di Fabio su questa distanza e il buon rendimento di tutti gli atleti.
Enrico: "Sveglia all'alba, ore 06 am, arriviamo sul posto alle 10.30 circa; il tempo è incerto fino all'ultimo, infine opto per la muta corta.
La prima frazione di nuoto è disastrosa, come al solito ultimamente; partenza affannosa, non riesco a prendere il ritmo giusto; solo verso la fine recupero qualcosa ma è ormai tardi. chiudo con un parziale di 31' circa. No buono. All'uscita dall'acqua c'è una scalinata pericolosa che sono costretto a fare camminando incollonato agli altri atleti, anche se mi sento fresco (...sono andato piano prima...). Arrivo in zona cambio e, dopo aver calzato scarpe + sassi gentilmente offerti dall'organizzazione, parto con la frazione di bici. Pedalo agile e subito sento che le gambe girano bene, infatti recupero numerose posizioni. Nel cambio bici corsa perdo un po' di tempo per togliermi i sassi dai piedi e decido inoltre di indossare precauzionalmente i calzini; fuori dalla zona cambio la frazione di corsa in PIANURA ( COME PREANNUNCIATO...!!!??? seee...) incomincia con una bella discesa spaccagambe seguita subito da uno strappo in salità, per poi continuare fino alla fine con leggeri ma non indifferenti dislivelli, il tutto per due giri. chiudo la gara in 2 h 41 ' circa, risultato tuttosommato buono anche se sono deluso dalla frazione di nuoto...Gara organizzata perfettamente, grande e abbondante PASTA PARTY, strade segnalate discretamente, location bellissima. unico appunto degno di nota: mancanza di un tappettino in zona cambio (anche se i pettorali più bassi ce l'avevano...). voto all'organizzazione 9. Se ne avrò l'occasione ritornerò per una delle più belle gare che ci sono in calendario"
Gianni:"In un impeto di sana follia mi sono deciso, dopo vari tentativi mal riusciti, di tuffarmi nella gara lunga e cosi ho seguito i miei compagni nell'avventura del triatlhon olimpico di Brasimone.. Durante il lungo viaggio mi sono preso il giusto tempo per concentrarmi e pensare a come sarebbe andata (la mia ragazza si è prestata gentilemente di accompagnarmi e di guidare).. Il paesaggio scorreva veloce, le temperature sembravano buone, anche se il cielo grigio e il forte vento ci hanno impensierito un pochino... Arrivati alla "Location" (come la chiama sempre il nostro vicepresidente nonchè amico Paolo Albiero) ci siamo ritrovati immersi in un meraviglioso parco... Caffè.. zona cambio.. muta addosso e pronti a partire... Naturalmente i più della squadra mi prendevano in giro per i soliti calzini che indossavo prima di entrare in acqua dovendo poi fare i conti con un simpaticissimo personaggio Toscano che ne aveva un paio più lunghi dei miei!!! Si parte..... Lago cristallino... temperatura piacevole e mi rendo conto da subito che sono andato meglio nel nuoto di quanto non faccia di solito.. il T1 aimè è stato lentino, colpevole anche la lunga gradinata in legno che portava alla zona cambio e la muta che proprio non ne voleva sapere di togliersi... si parte con la bici e subito la gran sorpresa... dopo il primo tratto in discesa cominciano le fatiche in salita... i 40 km della frazione ciclistica si dimostrano cosi più duri del previsto ma senza scoraggiarmi stringo i denti e arrivo al T2... Stavolta parto come un razzo, fiero del fatto che la corsa è il mio punto di forza e tutto si svolge con assoluta trnquillità.. Taglio il traguardo, un pò sopra le tre ore, con la soddisfazione di esser riuscito per la prima volta a portare a termine la gara.. con i miei compagni e gli accompagnatori al seguito ci siamo poi rilassati al pasta party.. Ed ora prossimo obiettivo 70.3 di Monaco!!!!!!"
Diga to Diga 2009
3° edizione per oramai questo classico e appassionante appuntamento dell'estate sportiva della nostra città, che vede di anno in anno un aumento dei partecipanti.
Il percorso ovviamente non cambia (e come potrebbe!!!) ma sono molte le novità per migliorare la visibilità dei nuotatori. Quest'anno anche il rilevamento Winning Time!!
In allegato la presentazione della gara e il modulo d'iscrizione.
Si ricorda che la data ultima di iscrizione è il 20 luglio 2009
MODULO DA SCARICARE
IRONMAN NIZZA 2009: Presenti! 28/06/2009
Stefano:"Sono stato on line per gran parte della gara Domenica e ne è valsa la pena: anche il seguire i nostri atleti attraverso dei freddi intertempi, in realtà, è stato molto emozionante. Nel nuoto (vista la partenza di massa: 2800 persone) buona prestazione di Mauro e soprattutto di Daniele al suo debutto in un Ironman.
Iniziata la bici fin dal primo intertempo qualcosa non torna; Mauro comincia a fare tempi molto alti, comincio a pensare che abbia problemi con la bici (successivamente scopriremo che ha forato per 3 volte!) ed inesorabilmente viene superato dai suoi compagni di squadra. Per tutta la bici invece da segnalare gli ottimi intertempi di Daniele che lo porteranno a concludere la frazione in 6 ore 07'! A quel punto inizia la maratona con alcune prestazioni fino a quel punto inaspettate. Mauro parte fortissimo e tiene quasi fino alla fine. Daniele invece, il più veloce attualmente nella maratona, paga molto la frazione di bici e corre molto al di sotto delle sue possibilità. Alla fine della giornata però la soddisfazione è massima: tutti hanno concluso!
Daniele: esordio convincente, anche se forse una migliore gestione delle energie lo avrebbe potuto portare molto più in alto.
Michele: concreto e calcolatore, in apparenza ha fatto tutto bene come previsto
Mauro: two thumbs up! Ha saputo reagire bene all'incredibile sfortuna. Se non avesse forato, probabilemte il suo tempo sarebbe stato vicino alle 11 ore
Lucio: una certezza!
Massimiliano: buona gara al rientro dopo un periodo lontano dalle competizioni"
Triathlon Sprint Quinto di Treviso 2009 28/06/2009
Ecco il racconto di Claudia: "Giornata molto calda ieri a Quinto di Treviso dove si è svolta la terza prova di triathlon sprint del circuito alto adriatico.. Alla gara hanno preso parte quattro delfini, Io, Gianni, Naccari e Dughiero.. Molto bello l'ambiente, accogliente e ben organizzato. Prima di noi gareggiavano i cadetti come prova del campionato Italiano: emozionante è dir poco a vedere quanta grinta e quanta passione ci mettono questi ragazzini (ce ne vorrebbero anche a Chioggia).. Come purtroppo temevo la temperatura dell'acqua era a dir poco gelata e questo ci ha obbligati a indossar la muta per svolgere la frazione di nuoto. Prima piccola nota stonata della giornata. La batteria delle donne è partita qualche minuto prima degli uomini questo mi è costato, come ben pensavo, di essere presa alla prima boa e di rischiare di farmi male (qualcuna si è ritirata perchè ha rischiato l'annegamento). Le prove di ciclismo e di corsa invece sono state scorrevoli. La bici era suddivisa in tre giri di circa 6 km l'uno... A parte qualche curva secca a 90° si riusciva a tenere una buona velocità agevolati dal percorso interamente pianeggiante. La corsa, di 6 km (secondo me hanno recuperato quel che mancava sulla bici) si snodava sul meraviglioso parco che costeggia il fiume Sile; punti di ristoro dove abbeverarsi ce n'erano molti e visto il caldo c'era il bisogno costante di bagnarsi... Alla fine i tempi per tutti sono stati a dir poco buoni. Dughiero ha sorpreso tutti con un tempone che passava di poco l'ora. Naccari ha chiuso la gara in 1h e 10'. Gianni ha stupito tutti con 1h e 14'. E io infine... che sono riuscita a portare a casa un buon 1h e 27'.. Ultime due note negative.. le docce erano ricavate all'aperto ed erano fredde, quindi uomini e donne si lavavano insieme e poi.. il pasta party!!!!! Alle 16.00 siamo andati per mangiare ed era già chiuso... ci hanno lasciato senza pranzo.. Per il resto devo dire giornata molto positiva... A parte il gelo dell'acqua e la bruciatura per il sole tornerò volentieri a far la gara... Alla prossima!!!"
Triathlon olimpico di Yverdon-les-Bains 21/06/2009
Pochi giorni anche per lui al grande appuntamento di Nizza.
Triathlon Sprint Tarzo-Laghi di Revine 21/06/2009
Ore 12.30 in punto parte la batteria degli uomini, circa 150 mescolati tra elite ed age group. Nei tre minuti successivi arriviamo noi donne, 15 circa... Sentivo la tensione salire e il fatto di non essere stata messa a mio agio nelle ore precedenti la gara per via dei sempre mille intoppi che accorrono, non mi ha aiutata per nulla.. pronti via e mi tuffo in acqua. Il lago aveva un colore verdastro che mi ha costretta ad alternare allo stile anche delle bracciate a rana per ritrovare la posizione delle boe.. Esco dall'acqua come sempre per ultima e issata su di peso dal pontile che è in leggera pendenza. Mentre effettuo il primo cambio mi rendo conto che la testa mi fa un male micidiale ma do la colpa alla tensione e decido di proseguire nella gara... prendo la bici (che è il mio punto di forza) e nel pedalare mi accorgo che non solo le gambe non girano, ma che mi sento come se pesassi cento chili in più. Piano piano alzo il ritmo ma arrivo sopra allo strappo che sarà per me la fine della gara!!!!!! Mi fermo perchè sento che il cuore lavora male, il respiro è affannoso e inizio a vomitare... La mia testa mi ha detto: Cla fermati, oggi non è proprio giornata. Fortuna ha voluto che a 50 metri c'era un'ambulanza che mi ha prestato subito soccorso misurandomi tutti i valori e riscontrandomi poi l'abbassamento della pressione. Nel frattempo gli uomini stavano effettuando il secondo giro di bici ed il mio ragazzo (Gianni) vedendomi alle prese con gli infermieri ha finito la gara con una faccia molto preoccupata (scusami..). Grande giornata invece per il nostro M3 Alberto che ha disputato una gara che più positiva non poteva essere: 3° posto per la sua categoria e netto miglioramento rispetto alla edizione precedente. Gianni (si dai, tirato anche un pò da me) inizia a lanciarsi e porta a termine tutte le gare con risultati buoni, anche se potrebbe fare meglio... Maurizio anche lui ha finito lo sprint con un buon tempo... In questo resoconto avrei dovuto parlar molto più dei nostri bravi ometti che di me, visto che mi sono ritirata!!!! Di solito chiudo con la promessa di tornare l'anno successivo e di far meglio, ma questa volta non lo farò perchè Tarzo non mi ha lasciato una buona impressione. Mi preparerò moralmente e psicologicamete alle prossime avventure sperando che vadano meglio e con la volontà di portare un pò di punti ai delfini per il campionato a squadre"
70.3 Larioman Bellagio 2009 20/06/2009
Un lago "incazzato", un percorso in bici impegnativo e una corsa su fondo stradale misto con molti saliscendi che tagliavano il ritmo. Stefano era al debutto in questa distanza.
Il racconto di Stefano: "Io, Ettore e compagne arriviamo a Bellagio per forza di cose (la gara cominciava alle 7.00 di mattino) nel pomeriggio di venerdì, accolti da un caldo umido che non fa ben sperare per il giorno della gara. In realtà un temporale notturno spazza via la calura e ci risvegliamo con una temperatura fresca, ma ideale per la giornata di gara.
Sabato alle 6.30 arrivati in zona cambio la prima sorpresa: il lago era molto mosso e si è capito subito che anche la prova di nuoto sarebbe stata complicata. Alle 7.00 la partenza in galleggiamanto difronte la zona cambio. Noi abituati al mare non eravamo molto preoccupati (anche se effettivamente c'erano delle belle onde...), molti invece si ritireranno, chi appena partiti chi dopo poche bracciate...
Il percorso di nuoto, di circa 1.9km, l'ho concluso in 40 minuti (Ettore arriverà in 46.40) un pò stordito dal moto ondoso. Presa la bici parto subito determinato anche se con il passare dei chilometri mi rendo conto che sarebbe stata molto più dura del previsto. La salita Nesso-Sormano di circa 13km è stata per me estremamente impegnativa soprattutto per la lunghezza: sembrava non finisse mai!! Durante la salita, verso il 20km Ettore mi supera e parte la rincorsa verso il suo obiettivo di restare sotto le 5 ore. Per tutta la prova in bici ripeto a me stesso di cercare di alimentarmi bene, un mio noto problema, ma mentre i chilometri passano mi rendo conto di quello che sta succedendo. Infatti al 65 km all'inizio della salita del Ghisallo mi sono fermato qualche minuto per cercare di far qualcosa: ho bevuto con calma ma non sono riuscito a mangiare per problemi di stomaco...
Arrivo dopo 78km in 3 ore e 45 minuti alla zona cambio parecchio sconsolato e solo gli incitamenti di Alessandra e Cristina mi spingono a provare la corsa (dopotutto dico tra me e me sono 18km...) Fatto il primo giro abbastanza bene mi rendo conto che le energie si stanno spegnendo... provo a continuare per qualche km... ma al 10km decido di fermarmi. Ritorno dopo una decina di minuti in zona cambio e consegno il mio pettorale al giudice arbitro sebbene Cristina, Alessandra ed Ettore (che nel frattempo era arrivato in 5 ore e 27 minuti) cercano di farmi desistere dalla mia scelta.
La mia gara finisce dopo circa 5 ore e 30 minuti a 8km dal tanto desiderato traguardo.
Restano tre considerazioni: Mancava veramente poco, ritornerò e stavolta finirò questa gara!"
Furlan Ettore 5.27.38
Destro Stefano Rit.
Triathlon Olimpico Bardolino 2009 20/06/2009
Di seguito i racconti dei nostri atleti:
Enrico: "Sono partito forte nella frazione di nuoto, infatti alla prima boa ho cominciato a vedere le prime cuffie bianche (della batteria precedente); verso i 750 l'acqua ha cominciato ad essere più grossa, io sono calato, ho avuto una piccola crisi e ho perso parecchio. Nella frazione di bici sono partito calmo e dopo qualche chilometro ho visto che le gambe hanno cominciato a girare, e ho aumentato; purtroppo verso il 13 km, mentre stavo su un bel gruppo, mi è scesa la catena; ho comunque ripreso, finendo bene la frazione. Nella corsa sono partito pianissimo perchè mi sentivo contratto; mi sono fermato un paio di volte e ho continuato camminando per qualche secondo; dopo il 5 km ha cominciato ad andare meglio ed ho chiuso aumentando... comunque spero di perdere qualche chilo, sennò..."
Massimo Gibin: "Arriviamo sul Lago di Garda dopo esserci lasciati alle spalle una pioggia che non prometteva niente di buono. A Bardolino c’è il sole, qualche nuvola all’orizzonte e una brezza che non da fastidio. Il lago invece si presenta minaccioso, è scuro e increspato e sembra esserci molta corrente. Una volta in acqua ci accorgiamo che è anche freddissimo. Si parte, sono in quinta batteria. I primi 300 metri di nuoto si riveleranno la parte più dura di tutta gara. Non riesco a nuotare, ad ogni bracciata sbatto su altri atleti, gambe, braccia, teste. Altri atleti sbattono contro di me. Bevo acqua, le pulsazioni sono altissime, sono agitato...una bracciata di un altro atleta mi toglie gli occhialini e mi costringe a fermarmi per rimetterli, ma da dietro ne arrivano altri. Mi dico che forse è il caso di fermarmi, e penso che sono un pazzo a voler fare il mezzo ironman di Montecarlo…sono appena partito e sono già stanchissimo e innervosito. In quel momento supero il galleggiante dei 250 metri e mi accorgo che finalmente riesco nuotare, allora provo a respirare regolarmente per rilassarmi e cerco di trovare un’andatura. Tra corrente contraria e onde completo la frazione in quasi 35 minuti, 5 più del mio obiettivo, ma al lago oggi non potevo chiedere di più. Il cambio va via veloce, prendo la bici e per 20 km trovo un bel gruppo che non va velocissimo, ma mi permette di stare coperto in scia. Una salita non lunghissima ma impegnativa sgretola il gruppo e in cima mi ritrovo insieme a Massimiliano che nel frattempo mi ha raggiunto. Provo a seguirlo, ma non ho la sua gamba e perdo ben presto la sua scia. Con regolarità faccio gli ultimi 10 km, e poi di nuovo in zona cambio, dove bevo mezza lattina di coca cola chiedendomi se funzionerà! Inizio la frazione di corsa con molta cautela, mi superano in molti, ma al ristoro del secondo km la svolta: mi verso in testa un’intera bottiglietta di acqua che mi dà la sveglia. Gli ultimi 8 km vanno in progressione, iniziano i sorpassi, comincio ad esaltarmi, “è bellissimo” mi dico. Il finale tra le vie del bel centro di Bardolino, con tanta gente incitante mi accompagna a concludere in 2:48:12.
Montecarlo i’m waiting for you!!"
Dario: "Partiti sotto una pioggia monsonica i nostri atleti hanno visto migliorare le condizioni meteo già strada facendo. Poco traffico ed un certo entusiasmo hanno fatto sì che tutto procedesse per il verso giusto. Che dire...l'impatto con il lago è stato piuttosto traumatico: l’acqua gelida, le onde e la notevole corrente hanno creato non pochi problemi. In più – se si vuole fare un appunto all’organizzazione – le batterie di partenza considerevolmente numerose han fatto sì che la prima prova si aprisse con uno scenario degno dell’affondamento del Titanic, dove in un groviglio umano tutti contro tutti cercavano di sopravvivere. C’è chi ha rinunciato, chi ha avuto visioni, chi ha seguito boe bianche pensando fossero cuffie e chi – per finire – ha tentato di prendersi il tifo bevendo l’impossibile. Molto meglio il tratto dedicato alla bici e alla corsa, dove il solito saliscendi è stato mitigato dal vento e dalla temperatura non troppo calda. Tutto ciò ha contribuito a mietere meno vittime dell’anno precedente.
L’organizzazione è stata senza dubbio buona, anche considerando la grande quantità di atleti partecipanti: non sono mancati i ristori e le segnalazioni lungo il tracciato.
Per concludere evidenzierei le prestazioni degli atleti anziani, che hanno dimostrato di essere ben lontani dall’ipotesi “casa di riposo”.
Tirando un po’ le somme, direi che la squadra c’è! e non ci si può più di tanto lamentare…"
Osti Antonella, Casson Matteo e Amà Alberto: problemi durante la frazione di nuoto
Boscolo Mauro: incidente senza conseguenze in bici
Granfondo Damiano Cunego - Verona 07/06/2009
Di seguito il racconto di Francesco: "A pochi giorni dalla gara di Gorizia, un nuovo appuntamento attende la squadra dei delfini: è la rinomata granfondo Damiano Cunego. Tanti direbbero è una gara come le altre, ma per noi, abituati alla pianeggiante laguna, è un’avventura che ci porterà a toccare i 1200 metri di altitudine e sicuramente ci riserverà tante sorprese.
Pronti via, la zona di partenza è all’interno della caserma militare duca d’Aosta, ci accodiamo al gruppo e per rendere l’idea della moltitudine di atleti presenti (oltre 3500) basti pensare che solo dopo oltre 12 minuti dall’avvio della gara riusciamo a oltrepassare la linea di partenza. Come sempre ci si ripromette di partire con calma in vista delle salite, ma dopo 1 km tutti sfrecciano via alla ricerca di qualcuno (la lepre fantasma). I primi 20 km sono anche piacevoli, si viaggia bene e ci si gusta anche la giornata con clima favorevole (per fortuna). Purtroppo a breve ci si scontra con la prima salita, è la cronoscalata Berner. Capisco subito che sarà dura da un cartello stradale che credo aver visto solo un paio volte, indica salita con 10% di pendenza! Un urlo si lancia dal gruppo “ questa le dura “ e conferma quanto avevo intuito. Testa bassa, rapporto più leggero possibile e avanti sempre. A sorpresa le gambe reagiscono bene e riesco a recuperare molte posizioni, purtroppo si cominciano anche a vedere i primi cedimenti meccanici, soprattutto catene... Dopo 45 minuti tocchiamo quota 1150 metri e un meritato ristoro ci da modo di integrare le energie spese. Un breve saliscendi e si riparte con la salita che ci porterà a raggiungere Camposilvano; è sorprendente come quando credi di aver raggiunto il punto più alto c’è ancora un’altra salita che ti aspetta, l’unica certezza è che prima o poi arriverà anche la discesa, mica si può salire per sempre! Non potevano non mancare le noie meccaniche, salta due volta la catena e mi costringe allo stop, fortunatamente riesco a riprendere nonostante la salita. Raggiungiamo la terza vetta, la Collina con un sole più deciso che ci fa pensare quanto più dura sarebbe stata con il caldo torrido (like Bardolino dello scorso anno). Finalmente un tratto in discesa, ci lanciamo in mezzo al bosco a 60 km/h e riusciamo anche a gustarci un pò il paesaggio. Ci attende solo l’ultima salita che ci porterà a San Rocco, un’accenno di crampi mettono un pò di timore nell’affrontare la salita, per fortuna non mi daranno più di tanto fastidio. Ad un certo punto, a metà salita (era circa 7 km di continua salita), sento le gambe che non spingono più al meglio, il cardio addirittura mi indica che le pulsazioni stanno scendendo ma non sono sfinito! E tra me e me mi dico: Che c.... sta succedendo??? Presto detto, ero in preda di un’attacco di fame! Fortunatamente avevo una barretta di cioccolato nel taschino che divoro in due bocconi in piena salita! Tutto si sistema, ma un’ultima sorpresa ci attende, arriva la pioggia! Battente, anzi pungente (sembra grandine), fredda e fastidiosa soprattutto visto il tratto di discesa che dobbiamo affrontare. Con molta prudenza ci lasciamo andare (sfortunato Dario che scivola in un tornante senza troppe conseguenze), davanti a me vedo ed evito una borraccia rossa che salta via, di chi poteva essere??? Del Paolo! Lo raggiungo e concludiamo la gara insieme!
Come vi dicevo, non solo una gara, ma una vera e propria avventura, complimenti a tutti!"
Fondo
2° Triathlon Sprint Gorizia 02/06/2009
"Dopo l'esordio a Fumane a fine aprile, Paolo e Stefano mi cooptano per la seconda edizione del Triathlon Sprint di Gorizia. La prospettiva di una bella giornata di sport con gli amici delfini e la possibilità di effettuare un test probante sulla strada per Bardolino(l'olimpico che ci aspetta il 20 Giugno sul Garda..) mi fanno lasciare a casa i dubbi legati ad una fastidiosa contrattura ai lombari. E si va. L'atmosfera al campo gara e' molto rilassata, l'organizzazione appare subito ottima: duecento partenti fra cui grossi calibri come Alberto Casadei, campione italiano di olimpico e doppio olimpico e Daniela Chmet. Presenza massiccia delle gloriose società friulane e giuliane (Cus Udine e Alpe Adriasu tutti) e un buon numero di atleti sloveni. Si parte con le batterie del nuoto in una vasca olimpica perfettamente preparata: vedo fare un tempo pazzesco (attorno i 9.30) ad una diciasettenne slovena che brucia tutte le big (arriverà poi settima alla fine ma..chapeau!) e ancora una volta penso che la mia battaglia con l'acqua e' senza speranza...certi automatismi nell'ambiente fluido bisogna acquisirli da piccoli..Si succedono le batterie maschili e arriva la quinta: parto sperando di non uscire per ultimo e l'impatto con le prime vasche e' come al solito devastante..verso i 400 metri mi distendo infine e riesco a chiudere abbastanza bene..un occhio prima di correre in zona cambio e rincuorarmi perche' c'e' ancora qualcuno in acqua...! Il percorso in bici lo hanno descritto duro, per via di una lunga salita nella parte centrale..Parto sparato e capisco che sarà ancora una volta una "cronometro" (il gap del nuoto mi ha impedito di prendere buone scie), quindi via a testa bassa, superando di slancio alcuni compagni di ventura..La salita e' bellissima, tutta in ombra, dura ma costante come piace a me. Scollino senza problemi e mi lancio con prudenza in discesa..negli ultimi Km in falsopiano mi faccio spaventare dal vento contrario e forse perdo qualcosina di troppo. Cambio e via di corsa, due giri in un parco con saliscendi e sterrato e un muro spezzagambe di 30 metri. Primo giro in difesa, poi nel secondo le gambe si sciolgono e riesco ad accellerare. Finisco abbastanza bene, in piena spinta, cosa che mi fa ben sperare per l'olimpico a Bardolino. I risultati arrivano presto ed e' chiaro che l'eroe della giornata e' Stefano che entra nei cento con un ottimo 1.17..Alberto e' secondo della sua categoria e senza un errore di percorso si sarebbe giocato la prima piazza all'ultimo kilometro...Onore a Claudia al suo primo triathlon e complimenti a tutti i delfini. Io tengo ben stretto il mio 1.23 e sopratutto le buone sensazioni provate in gara. Ed ovviamente la gioia di fare uno sport cosi' affascinante e completo insieme a un gruppo di amici."
Da ricordare la premiazione di Antonella come prima M2 e il positivo esordio di Claudia: bravissime!!!
10° Triathlon Sprint S. Giovanni Persiceto 02/06/2009
Senza dubbio il nostro più forte atleta nelle gare brevi. Grande Fabio!
"E' stata una bella giornata di sole e di conseguenza anche la gara è stata piacevole e poi il posto è molto bello per trascorrere qualche ora in piena sintonia con la natura del luogo. Ho fatto una discreta prova a nuoto che mi ha consentito di unirmi a un gruppo in bicicletta davvero forte (15° tempo assoluto, quasi 42 di media) appena sceso dalla bici avevo le gambe già lesse mà ho stetto i denti e ho corso i restanti 5,3 km di corsa all'interno di un bellissimo parco che mi ha distolto dalla fatica"
Doria Fabio 1.05.58
Atestina SuperBike 31/05/2009
"L'Atestina superbike è stata una gara vibrante e ricca di emozioni; sapevo che non ero nella condizione di poter competere contro certe campionesse ma la voglia di mettere alla prova me stessa è stata più grande e cosi mi sono avventurata.
Già dalle prime battute mi sono resa conto che la strada sarebbe stata tutta in salita, nel vero senso della parola!!!! Siamo partiti dal centro di Este e su per Calaone di Baone, 5 Km di salita su asfalto. Atleti che mi superavano a destra e sinistra cuore a mille e incredibile per la prima volta: crampi!!!!
Sul momento mi sono detta... molla Cla.. stà gara ti ammazza, ma come potevo dopo cosi poca strada? Ho pensato subito ai miei compagni del team bike che mi danno sempre tanta fiducia e anche a quelli del triathlon che mi fanno sempre divertire e cosi ho trovato la forza di continuare. Quando ho iniziato i tratti di sterrato piano piano ho preso sempre più coraggio rompendo i ritmi e acquistando fiducia in me stessa e nella mia bici. I percorsi erano molteplici, tra ghiaia, bosco, erba, strappi veloci e strappi duri,, il "muro" in cemento al 27% di pendenza, discese su sassi molto tecniche. Purtroppo alcuni tratti li ho dovuti affrontare a piedi bloccata da altri atleti che facevano fatica a proseguire e cosi ho perso molto tempo... Alla fine ho concluso la gara, gran fondo di 45 km, in 3 he 25' ma l'emozione che ho provato a tagliare il traguardo, anche se da sola, anche senza nessuno che mi applaudisse è stata davvero meravigliosa!!! Ora si va avanti e si guarda a testa alta alle prossime gare con una promessa. Il prossimo anno tornerò e cercherò di migliorare il mio personale!"
Cyclotour du Léman 31/05/2009
180km in preparazione per l'IM di Nizza.
Ecco il suo racconto: "Partenza alle 7.00 quando da queste parti l'aria è ancora fresca.
Il percorso attorno al lago di Leman, è pianeggiante (200 m dislivello) con leggere salite e discese. Si parte da Losanna, e in senso orario si gira attorno al lago sconfinando in Francia e passando per città come Montreux, Evian e Ginevra per terminare a Losanna. Tempo fresco e soleggiato, paessaggi piacevoli, strada a volte non in perfette condizioni, percorso tutto sommato facile. Tempo ufficiale 5.30.11, in vista Nizza ho cercato di massimizzare il tempo sulle appendici. Soddisfatto, -4 settimane all'alba.
La stagione è cominciata quindi , un grosso in bocca al lupo a tutto il gruppo, mi mancate.
A presto. Michele"
Marcialonga Cycling - Predazzo 31/05/2009
Corto 80KM
Furlan Ettore 3.28.49
Perini Lucio 3.34.39
Lungo 135KM
Boscolo Mauro 4.31.40
Baldan Massimiliano 4.48.29
Buona gara per gli Iron in preparazione dell' IM a Nizza e il doppio olimpico di Bellagio per Ettore
Jesolo half marathon 2009 23/05/2009
CAVALLARIN GIANNI 01:38:08
ZENNARO ALBERTO 01:45:14
TRIVELLATO MASSIMO 01:46:19
TRIVELLATO GIULIANO 01:48:08
BARONE FRANCESCO
Triathlon Olimpico - Lago Caldaro 16/05/2009
"Posso dire innanzitutto che fare un olimpico è stato in assoluto più appassionante di uno sprint, poi in particolare l'olimpico di Caldaro è stato spettacolare!!! Da subito mi sono reso conto che la gente che vi partecipava era di alto livello, ho visto in mezzo agli atleti anche volti famosi nel panorama del triathlon italiano come Daniela Chmet e tanti altri; il percorso di gara era particolarmente impegnativo, fatto di tantissimi strappi e saliscendi faticosi, sia in bici che in corsa.
Mentre aspettavo l'inizio della gara continuava ad assalirmi il dubbio che non ce l'avrei fatta ad arrivare al traguardo, che molto probabilmente non sarei riuscito a finire la gara, ma quando ho cominciato a nuotare e ad ascoltare le sensazioni fisiche tutto si è sistemato. Ero concentrato solo ed esclusivamente sulla gara, mi sono trovato ad uscire dall'acqua pronto per salire in bici senza paure e una volta terminata la seconda frazione ero motivato per impiegare al meglio tutte le energie necessarie per completare la corsa.
Ho finito la gara in 2.53.00, per la prima frazione ho impiegato 0.29.00, nella seconda 1.24.00 ed infine nella terza 0.54.00.
Sono alla seconda gara di triathlon e mi sento sempre più motivato a prepararmi per affrontarne altre.
Le prossime gare spero di poterle finire con tempi migliori."
Questo è il racconto che Giacomo ci ha fatto della gara.
Potremmo raccontare anche dell'ottima gara di Daniele, del buon risultato di Mauro e Ettore... ma oggi abbiamo preferito dedicare questo articolo al debutto olimpico di Giacomo, l'atleta più giovane del Triathlon Chioggia. Continua così!!
BOSCOLO MAURO 02:23:23
BOSCOLO DANIELE 02:29:50
FURLAN ETTORE 02:30:16
PERINI LUCIO 02:34:57
BALDAN MASSIMILIANO 02:41:08
GARDIN GIACOMO 02:53:04
10 Colli Bolognesi 2009 01/05/2009
Prima gara ciclistica della stagione per molti atleti del Triathlon Chioggia. L'appuntamento è a Bologna il 1° maggio per la rinomata Dieci Colli che quest'anno giunge alla 25° edizione.
11 gli atleti che si presentano al via, alcuni partecipando alla granfondo di 158 km con quasi 2500 metri di dislivello e la maggioranza alla mediofondo di 98km con 1500 metri di dislivello.
GRANFONDO
Mauro, Ettore e Massimiliano partono alle 8.30 per la granfondo, scelta inevitabile in vista dell'ironman di Nizza che affronteranno alla fine di giugno. La gara si presenta molto impegnativa (come del resto era previsto) e impegna duramente i nostri atleti pur abituati a ben altre fatiche. Mauro ed Ettore fanno gara assieme e arrivano al traguardo dopo oltre 6 ore, Massimiliano molto affaticato dopo 7 ore e 40.
Boscolo Mauro Tempo gara 06:12:08 Realtime 06:07:17
Furlan Ettore Tempo gara 06:12:09 Realtime 06:12:09
Baldan Massimiliano Tempo gara 07:44:06 Realtime 07:39:12
MEDIOFONDO
8 sono invece gli iscritti alla mediofondo, di cui 7 alla prima esperienza. Non tutti erano preparati alla perfezione per questa gara, ma comunque vogliosi di mettersi alla prova.
Fin da subito cominciano i primi incovenienti. Giuliano ha problemi al cambio e dopo una sosta riesce "quasi" a sistemare le cose. Fabio invece ha un problema alla ruota anteriore che lo obbliga dopo un pò a richiedere l'assistenza tecnica gara che gliela sostituisce al volo. Giacomo più sfortunato rompe la valvola della ruota anteriore ed è costretto al ritiro al 50km.
Doria Fabio Tempo gara ?? Realtime ??
Amà Alberto Tempo gara 03:35:06 Realtime 03:31:46
Destro Stefano Tempo gara 04:10:53 Realtime 04:07:26
Albiero Paolo Tempo gara 04:24:30 Realtime 04:21:08
Trivellato Giuliano Tempo gara 04:28:12 Realtime 04:24:53
Sfriso Claudia Tempo gara 04:39:56 Realtime 04:36:38
Cavallarin Gianni Tempo gara 04:39:59 Realtime 04:36:41
Gardin Giacomo
1° Triathlon sprint del 2009: Fumane (Vr) 26/04/2009
Tredici sono gli atleti che si sono presentati a Fumane per il primo Sprint della stagione. Questa gara ha visto l'esordio di Giampiero, Luca, Massimo e Giacomo che si sono allenati con impegno tutto l'inverno. Dalle parole di Paolo il racconto:
"Triathlon sprint di Fumane sotto un diluvio di acqua che non ci ha abbandonato nè durante la bici nè tantomeno durante la corsa. Debutto importante per i nuovi del team AS Delfino - Triathlon Chioggia e grande soddisfazione per averla conclusa tutti....sani e salvi, viste le condizioni pericolose della strada durante la frazione della bici.
6.50 km di salita per poi lasciarsi traportare da discese pericolose con fiumi di acqua sul manto stradale; curve pericolosissime e non ben segnalate. Purtroppo il brutto tempo rovina un po' tutto, impossibile aiutarsi in scia. Fabio Doria il migliore della squadra 1.14.39 a seguire gli altri...
Qualche errore sul cronometraggio della piscina: qualcuno ha fatto due vasche in meno con il solito problema delle ragazze che fanno le spunte sbagliate.
Se dobbiamo dare spazio alle piccole polemiche niente pacco gara, 20.00 euro e 500 atleti....insomma mi sembra misera la situazione; poi io sono sempre positivo spero abbiano fatto e devoluto qualcosa a qualcuno....niente pasta per gli atleti delle ultime batterie...questo non va bene e lo dico con occhio critico di chi organizza con rigore e professionalita'. Nel complesso sono felicissimo perche' gli atleti della AS Delfino - Triathlon Chioggia erano felici.....mi basta".
TOTALE NUOTO BICI CORSA
DORIA FABIO 1.14.39 0.11.20 0.41.01 0.22.18
ZENNARO ALBERTO 1.28.29 0.15.19 0.46.41 0.26.29
GIBBIN MASSIMO 1.28.46 0.13.43 0.49.16 0.25.47
CAVALLARIN GIANNI 1.28.56 0.13.01 0.52.00 0.23.55
CONTE GIAMPIERO 1.29.31 0.15.34 0.49.52 0.24.05
ALBIERO PAOLO 1.29.42 0.12.44 0.49.39 0.27.19
AINZU MARCO 1.31.47 0.13.50 0.51.32 0.26.25
BARONE FRANCESCO 1.31.47 0.14.41 0.50.19 0.26.47
RAVAGNAN DARIO 1.31.58 0.14.19 0.54.30 0.23.09
GRIGUOLO LUCA 1.32.31 0.18.01 0.48.36 0.25.54
GARDIN GIACOMO 1.32.53 0.13.20 0.51.46 0.27.47
TRIVELLATO GIULIANO 1.35.54 0.14.59 0.54.22 0.26.33
TRIVELLATO MASSIMO 1.36.07 0.16.04 0.53.58 0.26.05
Nordest for Triathlon
Il Triathlon Chioggia è entrato a far parte del circuito "Nordest for Triathlon"
Stay tuned per novità sulle gare e sulla collaborazione in essere.
Maratone di inizio stagione 2009
Nel periodo invernale tutti gli atleti si sono dedicati in prevalenza alla corsa e il nuoto in piscina.
Parecchi km sono stati percorsi e molte gare affrontate, c'è stato chi si è accontentato di mezze maratone chi invece ha puntato sulla distanza regina: la maratona.
Tanti personali sono stati migliorati, segnale che il gruppo è forte e motivato. Questi risultati sono di buon auspicio per le gare triathlon a venire.
Maratona Torino 2009
Tiozzo Michele 3.09.34
Maratona Vienna 2009
Boscolo Mauro 3.20.11
Baldan Massimiliano 3.30.54
Maratona Treviso 2009
Boscolo Daniele 3.00.53
Boscolo Mauro 3.15.36
Cavallarin Gianni 3.21.06
Ravagnan Dario 3.22.47
Baldan Massimiliano 3.27.59
Perini Lucio 3.29.22
Conte Giampietro 3.29.51
Trivellato Giuliano 3.59.56
Maratona di Roma 2009
Amà Alberto 3.24.26
Costume nuoto 2009
Grazie a Paolo e ai suoi negozi ALBIERO SPORT abbiamo anche un costume per la squadra.
Thanks mate!
Video 8° Triathlon Sprint Sottomarina di Chioggia
In grosso ritardo, ma ne valeva la pena, pubblichiamo il bellissimo video della manifestazione di settembre 2008. Ringraziamo Mauro e Antonella per il fantastico lavoro svolto!
Consultate la sezione video per la visione
Anteprima divisa gare 2009
In collaborazione con AZtech e grazie ai nostri sponsor anche la divisa gara sarà nuova per il 2009. Riprenderà la colorazione e la grafica della divisa invernale e arriverà nelle prossime settimane, pronta per le prime gare 2009. Un ringraziamento particolare a Paolo per il tempo dedicato a seguire questo progetto.
Prime foto con la divisa invernale 2009
Venerdì 6 marzo, dopo la cena, la consegna della divisa invernale e del costume da nuoto e... prima foto di gruppo!
Nuova stagione ... abbigliamento nuovo! 06/03/2009
Finalmente giù i veli sul nuovo materiale tecnico per il Triathlon Chioggia 2009.
Per motivi di copyright non abbiamo potuto presentarlo prima, ma ora eccolo in anteprima! Sono prodotti dalla AZTECH Design.
Ringraziamo pubblicamente tutti gli sponsor che ci hanno permesso di avere questo materiale e Paolo Albiero per l'impegno profuso per ottenere questo risultato.
Buon Anno!!!
Buon anno a tutti! Nuova stagione e nuove sfide per tutti noi.
Tanti nuovi iscritti e buoni propositi per il 2009.
In bocca al lupo a tutti ;)